Sant' Egidio Abate |
sec. VI-VII
L'epoca in cui visse l'abate Egidio (in francese Gilles) non si conosce con precisione. Alcuni storici lo identificano con l'Egidio inviato a Roma da S. Cesario di Arles all'inizio del secolo VI; altri lo collocano un secolo e mezzo più tardi, e altri ancora datano la sua morte tra il 720 e il 740. La leggenda in questo caso non ci viene in aiuto, poiché tra i vari episodi della vita del santo annovera anche quello che viene illustrato da due vetrate e da una scultura del portale della cattedrale di Chartres, in cui è raffigurato Sant'Egidio mentre celebra la Messa e ottiene il perdono di un peccato che l'imperatore Carlo Magno non aveva osato confessare a nessun sacerdote. La tomba del santo, venerata in un'abbazia della regione di Nimes, risaliva probabilmente all'epoca merovingica, anche se l'iscrizione non era anteriore al secolo X, data in cui fu anche composta la Vita del santo abate, intessuta di prodigi sul tipo delle pie leggende raccontate a scopo di edificazione. Numerose sono le testimonianze del suo culto in Francia, Belgio e Olanda. (Avvenire) Patronato: Eremiti, Madri, Cavalli Etimologia: Egidio = figlio di Egeo, nato sull'Egeo, dal greco Emblema: Bastone pastorale, Cerva Martirologio Romano: Nel territorio di Nîmes nella Gallia narbonense, ora in Francia meridionale, sant’Egidio, da cui poi prese il nome la cittadina fiorita nella regione della Camargue, dove si tramanda che egli costruì un monastero e pose termine al corso della sua vita mortale. |
Nella famiglia francescana il nome di Egidio è molto caro, per essere stato onorato da vari beati, il più noto dei quali, celebrato il 23 aprile, è il terzo compagno di S. Francesco, quel candido frate Egidio che della sua origine contadinesca aveva serbato l'operosità e la saggezza, costantemente pervaso da "perfetta letizia" e dal dono dell'arguzia. Ma il santo odierno, assai popolare in Francia, non appartiene alla famiglia francescana, essendo vissuto molti anni prima di S. Francesco. L'epoca in cui visse l'abate Egidio (in francese Gilles) non si conosce con precisione. Alcuni storici lo identificano con l'Egidio inviato a Roma da S. Cesario di Arles all'inizio del secolo VI; altri lo collocano un secolo e mezzo più tardi, e altri ancora datano la sua morte tra il 720 e il 740. |