San Francesco Caracciolo Sacerdote |
Villa S. Maria, Chieti, 13 ottobre 1563 - Agnone, 4 giugno 1608 Si chiamava Ascanio Caracciolo e aveva il recapito presso la Congregazione dei Bianchi della Giustizia, che si dedicava all'assistenza dei condannati a morte, dove operava anche un altro sacerdote suo omonimo. Un giorno giunse una lettera, scritta dal genovese Agostino Adorno e da Fabrizio Caracciolo, abate di Santa Maria Maggiore di Napoli. I due si rivolgevano ad Ascanio Caracciolo - ma a quale dei due? - per chiedergli di collaborare alla fondazione di un nuovo Ordine, quello dei Chierici Regolari Minori. Il postino recapitò la lettera al giovane sacerdote, nato il 13 ottobre 1563 a Villa Santa Maria di Chieti e trasferitosi a Napoli a ventidue anni di età per completarvi gli studi teologici. All'eremo di Camaldoli scrisse la Regola, approvata poi nel 1588. L'anno dopo Ascanio emetteva i voti religiosi assumendo il nome di Francesco. Nel 1593 la piccola Congregazione tenne il primo capitolo generale e Francesco dovette accettare per obbedienza la carica di preposito generale. Intanto la congregazione approdava a Roma, alla chiesa di Sant'Agnese in piazza Navona. Francesco morì il 4 giugno 1608. (Avvenire) Patronato: Napoli Etimologia: Francesco = libero, dall'antico tedesco Martirologio Romano: Ad Agnone in Molise, san Francesco Caracciolo, sacerdote, che, mosso da mirabile carità verso Dio e il prossimo, fondò la Congregazione dei Chierici regolari Minori. |
A volte l'errore di un portalettere può essere addirittura provvidenziale. Nel caso del nostro santo l'errore era quasi inevitabile: egli si chiamava Ascanio Caracciolo e aveva il recapito presso la Congregazione dei Bianchi della Giustizia, che si dedicava all'assistenza dei condannati a morte, presso la quale esercitava la stessa opera umanitaria un altro sacerdote con l'identico nome di Ascanio Caracciolo. La lettera era scritta dal genovese Agostino Adorno, venerabile, e da Fabrizio Caracciolo, abate di S. Maria Maggiore di Napoli. I due si rivolgevano ad Ascanio Caracciolo per chiedergli di collaborare alla fondazione di un nuovo Ordine, quello dei Chierici Regolari Minori. Ma a quale dei due Ascanio Caracciolo?
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