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LA CHIESA DI DIO

S. Cesare   10/12/2024

 

Sec. I

Emblema: Bastone pastorale


Non è raro, sui comuni calendari, veder segnata a questa data o al giorno precedente, la festa di un San Cesare.
Si tratta di un Santo problematico, per non dire totalmente oscuro, di cui perciò si può far memoria soprattutto per l'interesse e la frequenza del nome. Egli sarebbe stato uno dei 72 primi seguaci di Gesù, e poi Vescovo di Durazzo, in Albania, dove probabilmente sarebbe morto Martire per la fede.
Non si può dire, dunque, che la diffusione del nome di Cesare sia legata alla devozione di questo o di altri Santi, benché non manchino quelli con il nome, di identica origine, dì Cesario.
Uno dei più celebri, festeggiato il 25 febbraio, fu figlio di San Gregorio di Nazianzo, e fratello di un altro San Gregorio, detto il Giovane, e di Santa Gorgonia. Un altro celebre San Cesario fu il Vescovo di Arles, in Francia, festeggiato il 27 agosto. Visse nel Vi secolo, e viene onorato come "difensore della civiltà cristiana in Francia ".
Ma il nome di Cesare, anche se ha in comune l'origine, è nettamente distinto, nell'uso, da quello di Cesario. E la sua diffusione è dovuta soprattutto a ricordi storici, perché legata, non al culto, ma alla fama di Caio Giulio Cesare, il grande condottiero romano, fondatore della prima dinastia imperiale.
Il significato di questo nome è curioso, perché deriva dal verbo latino che significa " tagliare ". Secondo Plinio il Vecchio, sarebbe stato dato il nome di Cesare a un neonato uscito dal seno materno a seguito di un'operazione chirurgica, quella che è ancora detta " taglio cesareo ".
L'interpretazione del passo di Plinio è però controversa. E del resto si può escludere che tale sia la spiegazione del nome di Giulio Cesare, la cui madre era ancora vivente al tempo della guerra gallica. Si sa infatti che, nell'antichità, l'operazione veniva effettuata soltanto in caso di morte della madre: era insomma un intervento di emergenza per salvare almeno il neonato.
In alcuni calendari, il nome di San Cesare si legge, o almeno si leggeva, alla data del 15 marzo. In quel giorno, nel 1607, morì il Venerabile Cesare de Bus, fondatore, in Francia, della Congregazione della Dottrina Cristiana.
Per strana coincidenza il 15 marzo è anche la data dell'uccisione di Giulio Cesare, e ciò suggerì di dare tale onomastico ai molti che ripetono il nome del grande romano.
Ma si tratta di una contaminazione tra storia religiosa e storia profana che il Calendario non può avallare, per quanto suggestiva!